Non si arresta la crescita delle imprese guidate da stranieri

In controtendenza rispetto al totale imprese, prosegue l'espansione delle attività di imprenditori di nazionalità estera in provincia di Modena nel primo trimestre 2020

La consistenza del totale imprese modenesi è in calo, mentre le imprese gestite in maggioranza da stranieri continuano a incrementarsi. Lo attestano i dati Infocamere elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio, che calcolano al 31 marzo 2020 uno stock di 7.983 imprese con titolari stranieri, 186 in più di quelle rilevate alla stessa data dell'anno precedente, pari ad un incremento annuo del +2,4% contro una variazione media annuale del -0,8% tra le imprese attive totali.

Tuttavia, il primo trimestre del 2020 registra una flessione delle nuove iscritte, che risultano 277. Il calo rispetto alle iscritte dello stesso trimestre 2019 è stato consistente, -12,6%, ma comunque meno negativo di quello subito dal totale delle nuove iscritte in provincia: -17,1%.

Le imprese guidate da stranieri risultano fortemente concentrate in soli tre settori: costruzioni (con una quota del 30,8%), commercio (21,8%) e manifattura (17,4%), delle quali più della metà operanti nel tessile-abbigliamento. Nelle attività di ristorazione opera il 9,7% delle imprese.

In tutti i settori citati si registrano aumenti di consistenza del tessuto imprenditoriale, considerando i dodici mesi dal 31 marzo 2019 alla stessa data del 2020: +4,2% le costruzioni, +0,3% il commercio, +2,5 le attività di ristorazione, +1,6% la manifattura. In controtendenza il comparto manifatturiero del tessile abbigliamento (-0,7%).

La composizione delle forme giuridiche rimane pressochè invariata evidenziando la ditta individuale come fattispecie prevalente (76,5%), seguono le società di capitali (14,8%) che continuano a registrare un aumento notevole (+14,2%), mentre le società di persone sono impiegate in misura minore (5,9%), e risultano unica categoria in calo (-3,5%), mentre le "altre forme" conservano la loro quota pari al 2,8% del totale.

Le principali nazionalità di origine degli imprenditori stranieri restano quella cinese e marocchina, con rispettivamente 1.677 e 1.546 persone aventi cariche nel Registro Imprese al 31 marzo 2020. Numerosi anche gli albanesi (795) e i romeni (843). Seguono gli imprenditori tunisini (669) e quelli turchi (531).

La dinamica tendenziale indica stabilità per i cinesi (+0,4%), e aumenti per marocchini (+1,4%), albanesi (+4,9%), romeni (+3,7%). Crescono anche gli imprenditori tunisini (+1,8%) e quelli turchi (+3,5%).