Lieve incremento delle imprese femminili nel secondo trimestre dell'anno
Aumentano leggermente le imprese femminili nel secondo trimestre del 2025: arrivano infatti a 13.688 imprese attive, con una crescita dello 0,3% rispetto a marzo, pari a 37 imprese in più. Lo attesta l'elaborazione del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sui dati Infocamere relativi all'imprenditoria femminile.
Rimane leggermente negativo, tuttavia, il confronto con l'anno precedente; infatti, le imprese attive capitanate da donne scendono dello 0,2%, pari a 21 imprese in meno. Resta pertanto stabile la quota delle imprese femminili sul totale imprese (21,7%), superiore al dato regionale (21,4%). Gli addetti impiegati dalle imprese femminili sono pari a 40.473, in crescita dello 0,2%, con una media di 3 addetti per impresa, tale dato risulta però inferiore agli addetti medi impiegati dal totale imprese modenesi, pari a 4,9.
Il settore prediletto dalle imprenditrici donne sono i servizi alle imprese, che raggiungono più di un quarto delle imprese femminili totali e sono in sensibile crescita (+3,6%), il secondo settore per numerosità è il commercio, che tuttavia risulta in calo da diversi periodi e anche in questo trimestre perde il -2,2% tendenziale. Vanno meglio invece i servizi alle persone (+1,6%) e l'alloggio e ristorazione (+2,0%) anch'essi ben rappresentati nell'universo imprenditoriale femminile. Si registra infine un andamento peggiore per le costruzioni (-4,2%), settore piuttosto sottorappresentato tra le donne, perdono inoltre imprese anche l'industria manifatturiera (-3,9%) e l'agricoltura (-2,9%).
Tra i comparti dell'industria manifatturiera, si trova in difficoltà settore con più imprese femminili: il tessile-abbigliamento, che con una perdita del -5,9% vede ridimensionare la sua quota sul totale manifatturiero al 46,4%. In calo anche la "fabbricazione di prodotti in metallo" (-4,8%), mentre recupera imprese attive l'alimentare (+4,5%) arrivando al 12,6% del totale. Crescono sensibilmente infine le imprese di riparazione e manutenzione, che guadagnano il 9,6%, ma mantengono una quota piuttosto bassa sul totale (3,9%).
Le imprese capitanate da donne preferiscono l'impresa individuale come forma giuridica: con 8.509 imprese sono il 62,2% del totale; tuttavia, risultano sempre in crescita le società di capitali (+1,6%) che in questo modo diventano quasi un quarto delle imprese femminili, salgono anche le "altre forme societarie" (+1,1%), mentre sono in calo le società di persone (-2,5%).