Leggera crescita per le imprese modenesi nel terzo trimestre
Sono in leggero aumento le imprese modenesi nel terzo trimestre del 2025: con 53 imprese registrate in più rispetto a giugno risultano 69.688 a fine settembre, pari ad una crescita dello 0,1%. Il confronto con l'anno precedente appare però negativo (-0,4%), migliore tuttavia sia del dato nazionale (0,6%), che di quello regionale (-0,8%).
Questi i primi risultati dell'elaborazione del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sui dati Infocamere relativi alla demografia imprenditoriale.
Il terzo trimestre dell'anno è generalmente caratterizzato da una diminuzione dell'attività imprenditoriale; tuttavia, quest'anno tale trend è molto marcato; infatti, rispetto allo stesso trimestre del 2024 sono in forte diminuzione le iscrizioni di nuove imprese (-11,5%) arrivando ad un totale di 722; le cessazioni non d'ufficio sono inferiori (579) e diminuiscono in maniera minore (-6,6%), il saldo rimane però positivo pari 143 imprese.
Le iscrizioni di imprese da gennaio a settembre 2025 risultano 3.288, con un andamento negativo (-3,2%), le imprese cessate non d'ufficio diminuiscono in misura maggiore (-7,6%) arrivando a 2.670 imprese, il saldo appare quindi positivo, pari a 618 imprese. Tuttavia, la cancellazione d'ufficio da parte del Registro Imprese delle posizioni inattive da tempo, porta ad una diminuzione delle imprese registrate rispetto a settembre 2024, perdendo 285 imprese.
Le imprese attive (cioè quelle che hanno già dichiarato l'inizio di attività) risultano più stabili, diminuiscono infatti solamente dello 0,1% arrivando ad un totale di 63.263. Tra le forme giuridiche non si ferma la crescita delle società di capitali, che guadagnano più di 500 imprese (+2,7%), calano leggermente le imprese individuali (-0,8%), mentre risulta più rilevante la diminuzione delle società di persone (-2,9%) e ancor più negative sono le "altre forme giuridiche" (-6,1%).
L'analisi per macrosettori delle imprese attive mostra la continua diminuzione sia dell'industria manifatturiera (-2,1%), che dell'agricoltura (-1,5%), mentre crescono lievemente le imprese dei servizi (+0,4%) e le imprese edili (+0,5%).
All'interno dell'industria manifatturiera, aumenta solamente il numero delle imprese di "riparazione e manutenzione" (+3,9%), è stabile la "stampa e supporti registrati", mentre tutti gli altri settori risultano in calo. In particolare, è sensibile la perdita di imprese dei mezzi di trasporto (-8,9%), della ceramica e della "fabbricazione di mobili" (entrambe -5,3%), in calo anche il "tessile abbigliamento" (-4,5%). La discesa risulta inferiore per altri due settori tipici della provincia: l'industria alimentare (-1,6%) e la metalmeccanica (-2,2%).
I servizi mostrano una performance migliore, con crescite sensibili di imprese attive nel "noleggio e servizi di supporto alle imprese" (+8,9%), nell'istruzione (+7,1%) e nelle "attività finanziarie e assicurative" (+6,3%). Perdono imprese solamente le "attività professionali scientifiche e tecniche" (-2,0%), il "trasporto e magazzinaggio" (-1,8%) e il commercio (-1,7%).
