In lieve calo le imprese della provincia di Modena nei primi tre mesi del 2013

Andamento peggiore per le industrie manifatturiere e l'agricoltura, lieve diminuzione per le costruzioni, pressoché stabile il settore dei servizi

Nel primo trimestre 2013 risultano in leggero calo le imprese presenti nel Registro Imprese della Camera di Commercio di Modena: al 31 marzo 2013 si rilevano infatti 74.930 posizioni registrate con una diminuzione di 459 unità rispetto al dato del 31 dicembre 2012;

Il tasso di crescita è pertanto negativo, ossia pari a -0,59%, e pone Modena al quarantacinquesimo posto della classifica provinciale; tale valore è inferiore alla media italiana (-0,51%) ma superiore al dato regionale (-0,78%). Le imprese artigiane sono in maggiore difficoltà (-1,33%).

Occorre tuttavia precisare che l'andamento delle iscrizioni e cessazioni ha una componente stagionale e, in genere, il primo trimestre di ciascun anno presenta un saldo negativo di quest'ordine di grandezza.
Infatti il confronto con il 31 marzo del 2012 mostra una certa stabilità delle imprese registrate, con una diminuzione del -0,1%. Tale risultato è migliore sia rispetto al dato regionale (-0,7%), sia a quello nazionale (-0,4%).

Il saldo fra iscritte (1.731) e cessate non d'ufficio (2.175) è pari a -444 imprese, quasi identico a quello del primo trimestre 2012 (-448). Da notare che, nonostante il saldo negativo, la provincia di Modena si mostra più dinamica in quanto registra un incremento delle imprese iscritte (+5,4%), mentre sia in Emilia Romagna che in Italia si è avuto un calo rispettivamente del -0,8 e del -1,4%.

Analizzando le forme giuridiche, continua l'ascesa delle società di capitali: sono 170 in più rispetto al marzo del 2012 con un incremento del +1,1%. In continuo calo le società di persone (-1,9%) e le ditte individuali (-1,0%), mentre le "altre forme societarie" guadagnano un +5,3%.

Le imprese attive al 31/03/2013 sono 67.361, con una differenza rispetto a dicembre 2012 pari a -417 imprese pari al -0,6%, diminuzione identica al confronto con il primo trimestre 2012.

La variazione annuale del numero delle imprese attive per settori mostra quasi tutti segni negativi per le industrie manifatturiere, con la diminuzione più sensibile per la stampa e riproduzione di supporti registrati (-5,9%) seguita dalla fabbricazione di mobili (-5,3%) e dall'industria chimica e farmaceutica (-4,7%). Male anche la ceramica (-4,2%) ed il tessile abbigliamento (-3,8%). Segni positivi per la riparazione, manutenzione ed installazione macchine (+5,7%), i mezzi di trasporto (+4,4%) e l'industria alimentare (+0,9%). I servizi hanno un andamento migliore sia per un maggior numero di variazioni positive, sia per la minore entità delle diminuzioni: sanità e assistenza sociale +5,2%, servizi di informazione e comunicazione +3,9% e noleggio e altri servizi alle imprese +3,3%. Segno meno per le attività finanziarie e assicurative (-2,0%) e per il trasporto e magazzinaggio (-1,9%).

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