In diminuzione le imprese della provincia di Modena nel primo trimestre 2014

Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena ha elaborato i dati divulgati da Infocamere sulla demografia delle imprese iscritte al Registro Imprese delle Camere di Commercio.

Nel primo trimestre 2014 emerge un peggioramento nell’andamento del numero delle imprese iscritte in provincia di Modena; infatti le imprese registrate passano da 75.158 al 31 dicembre 2013 a 74.384 al 31 marzo 2014, con una diminuzione di 774 imprese pari al -1,0%.

Il saldo del primo trimestre del 2014 fra le imprese iscritte (1.432) e le imprese cessate non d’ufficio (1.864) è negativo di 432 posizioni, pressoché uguale al saldo che usualmente si è riscontrato nel primo trimestre degli anni passati; difatti l’andamento delle iscrizioni e cessazioni ha una componente stagionale che fa concentrare le chiusure d’impresa proprio nel primo trimestre di ciascun anno. Il relativo tasso di crescita , pari a -0,57%, pone Modena al sessantaduesimo posto della classifica provinciale nazionale, con un andamento peggiore sia della media italiana (-0,40%), sia di quella regionale (-0,53%). Ormai da diversi trimestri le imprese artigiane mostrano maggiori difficoltà (-1,20%).

Nonostante il saldo tra iscritte e cessate sia pressoché simile a quello del primo trimestre 2013, preoccupa il fatto che accanto al calo vistoso delle imprese cessate (-14,3%), vi sia una diminuzione sensibile di quelle iscritte (-17,3%), dato inferiore sia al valore regionale (-3,1%), sia a quello nazionale (-2,7%).

Infine, il confronto con il primo trimestre 2013 delle imprese registrate mostra una diminuzione del -0,7%, dato migliore rispetto al risultato regionale (-1,0%), ma leggermente più negativo di quello nazionale (-0,6%).

Analizzando l’andamento delle forme giuridiche delle imprese attive, continua l’incremento delle società di capitali, che con 269 imprese in più rispetto a marzo 2013, segnano un +1,7%. D’altro canto si fa più sensibile il calo sia delle società di persone (-2,0%), che delle ditte individuali (-1,7%) e, per la prima volta dopo diversi trimestri, diminuiscono anche le ‘altre forme societarie’ (-6,2%).

Anche le imprese attive denotano una flessione: rispetto al 31 marzo 2013 perdono 715 imprese (-1,1%), arrivando ad un totale di 66.646 aziende al 31 marzo 2014. L’analisi di queste ultime per settore di attività denota come tra i macrosettori sia peggiore l’andamento dell’agricoltura (-4,5%), seguito dalle attività manifatturiere (-2,1%) e dalle costruzioni (-1,2), mentre leggermente positivi risultano i servizi (+0,2%).
Più nel dettaglio, all’interno dell’industria manifatturiera l’unico segno positivo è dato dalla riparazione e manutenzione di macchine (+3,6%), mentre tutti gli altri settori perdono imprese. Il calo più sensibile è per la ‘stampa e riproduzione di supporti registrati’ (-5,9%), seguita dalla ‘produzione di mezzi di trasporto’ (-5,4%) e dalla ‘produzione di mobili’ (-4,8%). Negativi anche i settori tipici dell’economia provinciale: ceramica -3,0%, tessile abbigliamento -2,5% e metalmeccanica -2,2%.
Partecipano all’andamento positivo dei servizi il ‘noleggio e servizi di supporto alle imprese’ (+5,0%), le ‘attività sportive e di intrattenimento’ (+4,2%) e le ‘attività finanziare e assicurative’ (+2,9%), mentre calano il ‘trasporto e magazzinaggio’ (-3,9%) e l’istruzione (-2,0%). Stabile il commercio.

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