Imprese gestite da stranieri: prosegue la crescita nel III trimestre
Prosegue l'avanzata delle imprese gestite in maggioranza da persone straniere in provincia di Modena, che sono arrivate a rappresentare il 15,1% del totale imprese modenesi. Al 30 settembre 2025 risultano 9.535 le attive con un aumento annuo di 397 unità pari al +4,3% rispetto alla stessa data del 2024. Nel solo terzo trimestre sono cresciute di 92 posizioni ovvero il +1,0%. Questi, in sintesi, i primi risultati dell'elaborazione del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sui dati Infocamere.
La diffusione di imprese condotte da stranieri è superiore alla media regionale pari al 14,6%. All'interno della regione, Ferrara mostra la quota minore (11,9%), mentre Reggio Emilia quella maggiore (17,4%).
La ripartizione per settori merceologici evidenzia una particolare concentrazione nelle costruzioni (34,3%), nel commercio (18,3%), nella manifattura (14,8%) e nei servizi alle imprese (14,2%). Tutti i settori presentano incrementi annui di imprese attive, in particolare l'agricoltura (+9,3%), i servizi alle persone (+8,5%) e l'edilizia (+5,8%).
Nell'ambito dell'industria manifatturiera le imprese straniere sono maggiormente presenti nel tessile-abbigliamento dove rappresentano il 43,8% del settore, anche se in questo caso si registra una flessione del -1,8% rispetto al 30 settembre 2024. Cresce invece la fabbricazione di prodotti in metallo, che, grazie ad un aumento del 6,5%, supera la quota di un quarto delle industrie manifatturiere; in rapido aumento risulta il comparto "riparazione e manutenzione" (+14,8%) la cui quota arriva all'11% del totale.
Riguardo alla composizione per forma giuridica si evidenza una particolare concentrazione nelle imprese individuali che rappresentano il 70,8% del totale (mentre nella media provinciale sono il 50,3%) e presentano un aumento del +2,8%. Tuttavia, si registra una tendenza al rafforzamento del tessuto imprenditoriale con un incremento dell'11,5% delle società di capitali che raggiungono quota 23,7% sul totale. Le società di persone, invece, sono soltanto il 4,9%, e aumentano del +1,1%.
Negli ultimi dieci anni (30 settembre 2015-2025) si è assistito ad una rapida evoluzione della presenza di imprese gestite da stranieri che sono passate da una quota del 10,5% sul totale al 15,1% di oggi. L'incremento in valore assoluto è stato di +2.543 posizioni per una variazione percentuale del +36,4%. Nello stesso periodo le imprese di italiani sono diminuite di 5.987 posizioni (-10,0%). Si può pertanto affermare che la crescita delle imprese guidate da stranieri ha compensato soltanto per metà la perdita di imprese guidate da italiani.
Considerando le persone con cariche attive nel Registro Imprese (associando ad ognuna la prima carica ricoperta in ciascuna impresa) si contano in provincia 12.663 imprenditori stranieri, con un incremento del +29,8% negli ultimi dieci anni, mentre nello stesso periodo gli italiani (88.704) sono diminuiti dell'11,8%.
Al 30 settembre 2025 un imprenditore ogni 7 è di origine estera. Le prime cinque nazioni di provenienza concentrano la metà del totale stranieri e sono tutte in forte ascesa dal 2015 a oggi. Nell'ordine sono: Cina (+19,4%), Marocco (+9,8%), Albania (+87,4%), Romania (+32,8%), Tunisia (+32,6%).
