Un 2016 in deflazione

Le stime preliminari Istat mostrano per la prima volta da ben 57 anni un calo dei prezzi in Italia.

Nel mese di dicembre 2016, secondo le stime preliminari dell'ISTAT, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e dello 0,5% nei confronti di dicembre 2015. Il rimbalzo di dicembre tuttavia non basta per togliere al 2016 il record della deflazione: nel 2016 (in media d'anno) infatti i prezzi al consumo registrano una variazione negativa (-0,1%): è dal 1959 (quando la flessione fu pari a -0,4%) che non accadeva.

L'"inflazione di fondo", calcolata al netto degli alimentari freschi e dei prodotti energetici, rimane invece in territorio positivo (+0,5%), pur rallentando la crescita da +0,7% del 2015. La ripresa dell'inflazione a dicembre 2016 è dovuta principalmente alle accelerazioni della crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,6%, da +0,9% di novembre), degli Energetici non regolamentati (+2,4%, da +0,3% di novembre) e degli Alimentari non lavorati (+1,8%, era +0,2% il mese precedente).

Per quanto riguarda Modena, l'inflazione di dicembre 2016 su base tendenziale annua è stata calcolata a + 0,4 %, secondo le rilevazioni del servizio Statistica del Comune per il calcolo dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic). Segno positivo, + 0,2%, anche per la variazione su base congiunturale mensile rispetto a novembre 2016. La variazione media dell'anno 2016 è pari a zero rispetto al 2015, si registra pertanto stabilità dei prezzi.