Edilizia ancora in affanno

Nel terzo trimestre 2016 in calo il volume d'affari, l'occupazione e lo stock di imprese. Particolarmente colpite le pmi mentre le grandi proseguono nel trend di lieve crescita.

Non c'è ancora ripresa nel mondo delle costruzioni in Emilia-Romagna. Nel terzo trimestre 2016 il volume d'affari a prezzi correnti è leggermente diminuito (-0,8 per cento) rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. L'inversione di tendenza è dovuta alle piccole imprese, mentre prosegue contenuta la crescita per le grandi imprese. Queste le indicazioni che emergono dall'indagine sulla congiuntura delle costruzioni realizzata in collaborazione tra Camere di commercio e Unioncamere regionale.

Si riduce sensibilmente la quota delle imprese che rileva un volume d'affari in crescita rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, che passa dal 33,3 al 27,6 per cento. La quota delle imprese che segnalano una diminuzione sale in misura meno ampia e passa dal 20,7 al 24,1 per cento. L'inversione di tendenza è dovuta alle piccole imprese (-2,0 per cento), mentre le medie riescono a mantenere il volume d'affari invariato (+0,1per cento) e prosegue contenuta la crescita delle grandi imprese (+0,9 per cento).

Per quanto riguarda la provincia di Modena il confronto congiunturale mostra solamente l'1% delle imprese che dichiara un incremento nella produzione, nel terzo trimestre 2016 rispetto al trimestre precedente; il 78% rimane stabile mentre il restante 21% registra una diminuzione. Va leggermente meglio il confronto tendenziale, dove il 9% delle imprese afferma di avere aumentato la produzione nel terzo trimestre 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015.

I dati relativi al fatturato sono migliori: le imprese che registrano un aumento congiunturale sono il 29%, mentre arrivano al 35% le imprese che fatturano di più dell'anno precedente. Sono pressoché uguali anche le quote delle imprese in diminuzione e di quelle stabili.

Infine, appaiono orientate alla stazionarietà le previsioni per il quarto trimestre 2016: l'82% delle imprese dichiara di prevedere un fatturato invariato, il 14% in aumento e solamente il 4% in diminuzione.