Oltre 14 mila imprese femminili a Modena

Crescono nei servizi alle persone e alle imprese, mentre sono in contrazione nel commercio e nell'agricoltura. In provincia una impresa su 5 è guidata da donne imprenditrici

Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena ha elaborato i dati Infocamere sulla demografia delle imprese condotte in maggioranza da donne: si denota una sostanziale stabilità, con 14.011 imprese attive al 31 marzo 2019 e 14.055 imprese al 30 giugno, pari ad un incremento congiunturale dello 0,3%. Tuttavia questo aumento trimestrale non è stato sufficiente a portare in terreno positivo anche l'andamento annuale: infatti il confronto tendenziale vede una diminuzione di 45 imprese attive rispetto al 30 giugno 2018, pari ad un calo del -0,3%.

Anche l'andamento regionale è simile a quello modenese, con un calo dello 0,3%; Bologna risulta la prima provincia per numero di imprese rosa e Modena è al secondo posto con il 16,6% del totale regionale. Tuttavia il miglior tasso di femminilità (cioè il rapporto tra imprese gestite da donne e imprese totali) è detenuto da Ferrara (23,1%); Modena con una quota del 21,6% si trova molto vicino alla media regionale (21,2%).

La distribuzione delle imprese femminili per settore di attività è differente rispetto a quella delle imprese totali, infatti è maggiormente orientata ai servizi piuttosto che alla produzione di beni. Il settore con la maggioranza di imprese in rosa è il commercio (24,0%), che però mostra un forte calo tendenziale (-3,8%), seguono i “servizi alle imprese” (22,0% del totale) che hanno un buon andamento (+2,6%) e l'agricoltura (14,4%, -2,6% di imprese attive).

Le differenze maggiori con la distribuzione del totale imprese si riscontrano nelle costruzioni, dove le imprese femminili sono solamente il 3,9%, mentre le totali provinciali sono il 16,0% e nei servizi alle persone, dove al contrario le imprese femminili sono ben il 14,2% ed in sensibile aumento (+3,4%), mentre il dato provinciale complessivo si ferma al 6,3% del totale.

Anche le industrie manifatturiere vantano un'ampia partecipazione femminile, con 1.764 imprese pari al 12,4% del totale, tuttavia un'analisi più approfondita mostra come le imprese rosa siano particolarmente concentrate in soli tre settori: tessile abbigliamento, che conta più della metà delle imprese manifatturiere (52,6%), in leggero calo (-0,5%), l'industria alimentare con il 10,0% del totale ma in diminuzione (-1,1%) e la fabbricazione di prodotti in metallo (9,1%), in aumento dell'1,3%.

Nel corso degli anni si va spostando la composizione delle imprese femminili per forma giuridica divenendo più simile a quella del totale imprese modenesi, tuttavia rimangono ancora alcune differenze: per la maggior parte si tratta di ditte individuali (62,9%, in leggero calo, -0,7%), seguono le società di capitali (21,1% del totale e in aumento del +3,4%) e le società di persone (14,4%, in diminuzione del -3,3%). Rimangono residuali le altre forme societarie (1,5% del totale).