Istat - Nuove strategie di collaborazione tra sistemi camerali lombardo, veneto ed emiliano-romagnolo

Newsletter del 20/02/2015

Indice Nazionale ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati

-0,7% la variazione annuale dell'indice ISTAT del mese di gennaio 2015

Il numero indice per il mese di gennaio (base 2010=100) è pari a: 107,0

Principali variazioni rispetto al mese di gennaio 2015

variazione mensile per il periodo dicembre 2014 - gennaio 2015: -0,5%
variazione annuale per il periodo gennaio 2014 - gennaio 2015: -0,7%
variazione biennale per il periodo gennaio 2013 - gennaio 2015: -0,2%

Prossimo comunicato relativo all'indice di febbraio 2015: 13 marzo 2015

 

Nuove strategie di collaborazione tra sistemi camerali lombardo, veneto ed emiliano-romagnolo

Le Unioni regionali delle Camere di commercio di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna hanno siglato ieri a Bologna un protocollo di intesa con l'obiettivo di aiutare l'economia dei territori a cogliere le opportunità offerte da una dimensione territoriale più ampia e da una integrazione di forze e strategie. A firmare il documento i tre presidenti: Giandomenico Auricchio - Unioncamere Lombardia, Fernando Zillio - Unioncamere Veneto e Maurizio Torreggiani - Unioncamere Emilia-Romagna.

La grande area costituita da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna concentra più del 40% del PIL nazionale, esprime il 54% di quanto prodotto dall'industria manifatturiera, e il 55% del valore delle esportazioni di beni verso l'estero.

Si è avviato così un percorso di collaborazione per accrescere le relazioni di cooperazione e la concertazione di attività e politiche per una maggiore integrazione in grado di valorizzare le eccellenze attraverso un'azione condivisa. E' un primo passo verso una prospettiva di medio lungo periodo indirizzata a una organizzazione camerale strutturata sulla dimensione di una macro-area.

Tra gli specifici ambiti di intervento, come prioritari, sono individuati: studi e monitoraggio economia, servizi e progetti di internazionalizzazione (e l'occasione di Expo 2015 sarà un immediato banco di prova), progetti e opportunità europee.

A cui va aggiunta la collaborazione sempre più strutturata e consolidata tra le realtà camerali delle tre regioni, anche nel contesto della riallocazione delle funzioni già delle Province, con l'obiettivo di una progressiva omogeneizzazione delle politiche a sostegno della competitività delle imprese in ambito di area vasta interregionale. A questo scopo, le Giunte delle tre Unioni regionali si incontreranno almeno due volte all'anno per definire le linee di indirizzo politico-strategiche. Sarà definito un programma di attività comune che sarà verificato con un monitoraggio specifico per valutare criticità e risultati.