Edilizia, al via un elenco di merito per le imprese

Le imprese edili possono iscriversi all'Elenco di merito degli operatori economici, istituito dalla Regione Emilia-Romagna per la ricostruzione

Dal 6 settembre è possibile l'iscrizione all'"Elenco di merito degli operatori economici che svolgono la propria attività nel settore edile". L'elenco è previsto dalla legge regionale n. 11/2010 sulla legalità e semplificazione nell'edilizia pubblica e privata.

L'iscrizione è volontaria, non soggetta a scadenza, e consentita a tutti gli operatori dell'edilizia in possesso di uno o più codici Ateco 2007 della filiera dell'edilizia. I requisiti e l'apposito modulo sono disponibili sul sito della Regione alla voce "Elenco di merito".

Oltre a verificare la comunicazione antimafia – la Regione accerta la regolarità contributiva, il Durc, e l'assenza di protesti. L'iscrizione impegna le imprese a garantire durante l'esecuzione dei lavori l'accesso degli organismi paritetici, all'iscrizione alla Cassa edile territorialmente competente rispetto all'ubicazione dei cantieri, ad applicare integralmente la contrattazione collettiva dell'edilizia e a trasmettere la notifica preliminare tramite il Sistema informativo costruzioni.

La formazione dell'elenco di merito ha due obiettivi: la prima finalità è rivolta alla costituzione di una banca dati a cui le stazioni appaltanti, i Comuni, i committenti, i professionisti ed i cittadini possono attingere per affidare incarichi alle imprese che volontariamente si sottopongono ai controlli sopra citati. Inoltre, in secondo luogo, attua il principio della semplificazione offrendo la possibilità, ove si realizzino le condizioni normative ed organizzative, di non dover ripresentare i medesimi documenti previsti per altri adempimenti.

L'elenco è stato realizzato anche con l'accordo e la collaborazione di Anci, Upi e Unioncamere: l'iscrizione all'elenco avverrà in modalità telematica e la lista delle imprese sarà pubblicata nel sito dell'Osservatorio regionale.

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E-R Territorio - Osservatorio contratti pubblici