Si sta ridisegnando la mappa dell'economia modenese

Nati-mortalità del primo trimestre 2012: in calo le imprese attive e le registrate; il confronto con marzo 2011 segnala le maggiori diminuzioni nelle costruzioni e in agricoltura, lieve calo per il manifatturiero, mentre rimangono ancora positivi i servizi.

Nati-mortalità del primo trimestre 2012: in calo le imprese attive e le registrate; il confronto con marzo 2011 segnala le maggiori diminuzioni nelle costruzioni e in agricoltura, lieve calo per il manifatturiero, mentre rimangono ancora positivi i servizi.

Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio ha elaborato gli ultimi dati di Infocamere, relativi alla movimentazione del Registro Imprese di Modena nel primo trimestre 2012.

In provincia sono presenti 75.001 imprese registrate al 31 marzo 2012, ovvero 503 imprese in meno rispetto al 31 dicembre 2011. Con un tasso di crescita pari a -0,59% Modena si posiziona al quarantaquattresimo posto nella classifica delle province italiane, mostrando un dato inferiore alla media nazionale (-0,43%), ma superiore a quella regionale (-0,73%). Le imprese artigiane registrano un andamento peggiore (-1,33%).
La variazione delle imprese registrate rispetto al primo trimestre 2011 mostra invece un dato positivo (+0,2%).

Nel corso del trimestre il saldo tra iscrizioni e cessazioni è di -448 imprese, derivante da 1.643 iscrizioni e 2.091 cessazioni (escluse le cessazioni d'ufficio, pari a 69). Tuttavia tale dato ha una forte componente stagionale, in quanto a fine anno si concentrano un numero elevato di cessazioni di attività, che vengono poi registrate negli archivi camerali nei primi giorni del nuovo anno. In genere quindi il primo trimestre di ciascun anno presenta un saldo negativo di quest'ordine di grandezza.

Per ciò che riguarda la forma giuridica, si conferma il rafforzamento della struttura imprenditoriale della provincia in atto già da alcuni anni, con un incremento dell'1,0% delle società di capitali, a fronte di una diminuzione dell'1,4% delle società di persone. Le imprese individuali sono pressoché stabili (-0,2%) mentre continua la crescita delle "altre forme giuridiche" (+4,3%).

Le imprese attive al 31/03/2012 sono 67.744, con una differenza rispetto a dicembre 2011 pari a -552 imprese, ossia una variazione del -0,8%. Il confronto con il 31/03/2011 segnala -87 imprese, con una diminuzione del -0,1%. La variazione annuale del numero delle imprese attive per settori mostra solamente i servizi con un segno positivo, con un tasso di variazione rispetto allo stesso trimestre del 2011 pari a +0,6%; l'industria è in leggero calo (-0,6%), mentre le costruzioni e l'agricoltura rilevano diminuzioni più sensibili (rispettivamente -1,7% e -1,1%).
Più nel dettaglio, nell'industria manifatturiera le imprese del settore alimentare risultano in aumento (+2,2%), mentre è in calo il numero delle imprese ceramiche (-4,6%), metalmeccaniche (-1,5%) e del tessile-abbigliamento (-1,2%).
I settori dei servizi hanno prevalentemente segni positivi, con in testa le attività dei servizi finanziari (+13,6%), seguite dalle "attività di servizi per edifici e paesaggio" (+7.9%) e "magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti" (+7,0%). Risultano in calo le imprese delle attività sportive e di intrattenimento (-2,8%), della riparazione di computer e beni per uso personale (-2,3%) e del trasporto terrestre (-2,1%).

Nati-mortalità imprese - Primo trimestre 2012