9^ Giornata dell'Economia

Si celebra oggi in tutte le Camere di commercio italiane la Giornata dell'Economia, evento nazionale promosso da Unioncamere come momento di analisi e divulgazione di dati a carattere economico. On-line sul sito camerale la raccolta di dati sull'economia della provincia di Modena.

Si celebra oggi in tutte le Camere di commercio italiane la Giornata dell'Economia, evento nazionale promosso da Unioncamere come momento di analisi e divulgazione di dati a carattere economico. On-line sul sito camerale la raccolta di dati sull'economia della provincia di Modena.

La Camera di Commercio di Modena, assieme a tutto il sistema camerale, celebra oggi la nona Giornata dell'Economia diffondendo il report sull'economia modenese, elaborato dal Centro Studi e Statistica sulla base dei dati di Unioncamere. L'evento abbinato alla Giornata dell'Economia si terrà il 20 maggio prossimo alla Fondazione Marco Biagi di Modena e avrà come tema: "La sicurezza informatica tra interessi pubblici ed esigenze dei privati: nuove sinergie nella lotta al cybercrime".

L'Unione Italiana delle Camere di Commercio a sua volta ha diffuso ieri, nel corso di un convegno tenuto a Roma, il Rapporto 2011, in cui prospetta una ripresa trainata dall'export. L'Emilia Romagna sarà tra le quattro regioni con la crescita più sostenuta: mentre a livello nazionale è previsto nell'anno in corso un incremento del Pil del +1,1%, nella nostra regione l'aumento sarà del +1,3%.
La spesa delle famiglie, frenata da timori di ulteriori rialzi nei prezzi e da un recupero ancora modesto del reddito disponibile, dovrebbe crescere in Italia dell'1,0% (+0,9% per l'Emilia Romagna) e gli investimenti rallentare di circa 0,3 punti percentuali rispetto all'anno scorso, portandosi al +2,2% (+2,8% invece in Emilia Romagna).
L'export dovrebbe aumentare a livello nazionale del +6,5% (stesso trend è previsto nella nostra regione). A tirare la volata, con le variazioni più elevate delle esportazioni italiane, i settori della chimica-farmaceutica l'industria meccanica e del metallo. Sono questi i settori che hanno adottato negli ultimi anni un profilo organizzativo nuovo, in grado di abbattere l'eventuale "deficit" di dimensione, facendo massa critica all'estero ed elevando la capacità di innovazione: quello della "rete".
Infatti, ben 13mila piccole e medie imprese manifatturiere con 20-499 dipendenti - struttura portante e nucleo solido dell'industria - appartengono oggi o sono in procinto di entrare in una delle diverse forme di rete d'impresa finalizzata alla progettazione di innovazioni, di forme di commercializzazione e di nuove strategie di mercato. Ciò significa che la metà dei "capitani" delle aziende che meglio rappresentano il Made in Italy nel mondo hanno compreso che, per continuare ad alimentare la loro competitività, bisogna avere anche "massa critica" e che dalla collaborazione nascono nuove idee, l'innovazione accelera, ed i costi fissi si riducono.
Nel percorso di riorganizzazione del nostro sistema produttivo, in atto ormai da tempo, sta incidendo in maniera positiva l'ulteriore opportunità offerta dalla Legge 33/2009, che ha introdotto vantaggi fiscali ed incentivi per le aziende che stipulano Contratti di rete. Tra le reti di imprese descritte nel Rapporto vanno dunque ad inserirsi i 50 Contratti di rete stipulati fino a metà aprile 2011, che coinvolgono per l'esattezza 283 imprese manifatturiere e di servizi, 56 province e 16 regioni.
Nella graduatoria nazionale delle province per numero di aziende coinvolte in questi Contratti di rete Modena compare al secondo posto con 18 imprese dopo il capoluogo regionale Bologna che ne conta 36.

Dati statistici della provincia di Modena - 9^ Giornata dell'Economia - 6 Maggio 2011