Nel secondo trimestre del 2013 emergono segnali positivi dalle esportazioni provinciali

Nel secondo trimestre 2013 l'economia modenese riprende fiato grazie alle esportazioni.

Nel secondo trimestre 2013 l'economia modenese riprende fiato grazie alle esportazioni. Infatti, come emerge dai dati Istat del commercio estero provinciale appena divulgati, risultano in ripresa le vendite all'estero delle imprese della provincia.

Così il volume esportato passa da 2.685 milioni di euro nel primo trimestre dell'anno a 2.778 milioni nel secondo, con un incremento del +5,4%. Anche la variazione con lo stesso periodo dell'anno precedente risulta positiva (+5,3%), maggiore sia a quella regionale (+3,3%), sia a quella nazionale (-0,1%).

Per avere una visione più completa dell'andamento, occorre però analizzare l'intero semestre del 2013. Anche in questo caso il confronto con l'anno precedente è positivo (+3,4%) e migliore del dato regionale (+1,4%) e nazionale (-0,4%). Tra le province della regione, Modena è al quarto posto per incremento dopo Forlì (+6,8%), Ravenna (+4,9%) e Piacenza (+4,4%).

Per ciò che riguarda i settori economici, continua la buona performance dell'agroalimentare, che cresce del 13,2% rispetto al primo semestre del 2012, buono l'andamento della ceramica (+5,4%) e delle macchine e apparecchi meccanici (+5,1%). Positivi anche il tessile abbigliamento (+3,1%) e i mezzi di trasporto (+2,8%), tuttavia la crescita di quest'ultimo settore risulta rallentata se confrontata con i risultati raggiunti nei trimestri precedenti.
Il settore biomedicale perde il 6,0% nell'intero semestre, nonostante i danni provocati dal sisma; tuttavia esaminando solamente il secondo trimestre, si nota un netto miglioramento (+16,4%) rispetto al primo trimestre 2013, segno che il trend del settore è comunque in ripresa.
I trattori mostrano un calo (-8,5%).

Esaminando le aree geografiche di esportazione dei prodotti modenesi, l'Unione Europea continua a diminuire negli ultimi sei mesi, sia l'Unione con i 15 paesi ‘storici' (-1,0%), sia gli ultimi 12 paesi che sono entrati a far parte dell'Unione (-10,4%). Occorre però precisare che, esaminando il secondo trimestre singolarmente, si nota una ripresa anche per queste aree (rispettivamente +4,4% e +6,9%).
Tranne l'Asia (-5,8%), tutte le altre zone risultano in crescita nel semestre, in particolare l'America Centro Sud (+24,6%), l'Africa del Nord (+15,3%) e il Medio Oriente (+15,0%), segno che le imprese modenesi continuano a cercare nuovi sbocchi per i propri prodotti.

La classifica dei primi dieci paesi per volume di export riflette chiaramente l'andamento delle economie dei singoli stati e vede al primo posto gli Stati Uniti, grazie ad un incremento semestrale pari al 22,9%. Da evidenziare anche l'exploit della Russia, che con un +21,4% passa dall'ottavo posto della classifica al sesto. Positivi anche il Regno Unito (+3,7%) e il Belgio (+3,1%), mentre vi è una battuta di arresto per la Francia (-5,8) e ancor più per la Cina (-19,6%) che mostra segnali di rallentamento della crescita del PIL.

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