Modena seconda provincia in Emilia-Romagna per numero di imprese femminili

Nel secondo trimestre 2017 si registra un incremento seppur contenuto, in particolare in alcuni comparti del terziario

La provincia di Modena risulta seconda in Emilia-Romagna per numero di imprese femminili: 14.004 al 30 giugno 2017 pari a una quota percentuale del 16,5% sul totale regionale. Al primo posto rimane Bologna con 17.863 imprese pari al 21% del totale. Tuttavia, se si guarda al tasso di femminilità, cioè al rapporto tra imprese femminili e imprese totali, la prima provincia risulta Ferrara con una percentuale di imprese rosa pari al 22,8%, seguita da Piacenza (22,0%) e da Rimini (21,9%). Modena segna un valore intermedio (21,4%). La provincia che si discosta maggiormente, in cui le imprese femminili sono meno in proporzione al totale delle imprese risulta Reggio Emilia, con un tasso di femminilità pari al 18,3%.

Rispetto al 31 marzo le imprese femminili modenesi aumentano di 83 unità, pari ad una variazione trimestrale del +0,6%. Il confronto annuale invece mostra un incremento più contenuto (+0,2%), comunque migliore di quello evidenziato dal totale delle imprese provinciali che invece calano dell'1,2%.

I settori più dinamici sono l'alloggio e ristorazione (+2,8%), seguiti dai servizi alle persone (+2,2%) e dai servizi alle imprese (+1,4%). Unico settore negativo tra i servizi risulta il commercio (-0,6%). Meno bene vanno le attività produttive, dove le costruzioni calano dell'1,9%, seguite dall'agricoltura (-1,4%) e dall'industria manifatturiera (-1,1%).

La composizione per attività delle imprese gestite da donne è significativamente diversa rispetto al totale delle imprese provinciali ed è rimasta invariata rispetto al primo trimestre 2017: il commercio risulta il settore più rappresentato, con il 25,1% del totale, seguono i servizi alle imprese (20,8%) e l'agricoltura (15,1%).

I "servizi alle persone" risulta il settore verso il quale si riscontra la maggior differenza rispetto al totale delle imprese, infatti vi opera il 13,4% delle imprese femminili contro il 6,0% del totale modenese, con la maggioranza delle imprese femminili che si occupano della cura della casa e della persona. Altra differenza sostanziale riguarda le costruzioni, settore prevalentemente maschile, nel quale è attivo solamente il 4,0% di imprese guidate da donne, mentre nel totale modenese tale percentuale sale al 16,1%.

Infine, buona la percentuale di presenze femminili nel manifatturiero (12,6%). All'interno di tale settore tuttavia le imprese femminili sono molto concentrate: più della metà (53,2%) lavora nell'industria del tessile abbigliamento, il 9,3% nell'industria alimentare, ma è presente anche un 8,6% in un settore prettamente maschile: la produzione di prodotti in metallo.

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