Continua l'incremento delle imprese gestite da stranieri

In provincia di Modena hanno raggiunto le 7.420 posizioni al 30 giugno 2017

Le imprese straniere, cioè quelle in cui la maggioranza dei soci è nata all'estero, registrano la maggior crescita rispetto agli altri tipi di impresa: infatti al 30 giugno 2017 sono 7.420 pari all'11,3% delle imprese totali modenesi, 259 in più rispetto a giugno 2016 e con un incremento tendenziale pari a +3,6%, come nel trimestre precedente. Anche l'incremento congiunturale risulta positivo (+1,3%).

Tutti i settori mostrano andamenti positivi, tuttavia l'aumento più sensibile è dato dai servizi alle persone che salgono del +9,6%, seguono i servizi alle imprese (+6,3%) e il commercio (+5,3%). Nessun settore risulta in calo, solamente l'agricoltura rimane invariata.

In particolare, nei servizi alle persone crescono le attività di riparazione di beni per la casa (+26,7%) e di servizi alla persona (+8,9%), come parrucchieri, massaggiatori e pulizia di locali.

La proporzione tra i settori in cui operano le imprese gestite da stranieri è molto differente rispetto alla media modenese: le costruzioni infatti sono le più rappresentate con il 31,1% delle imprese straniere totali, quasi il doppio della quota del totale provinciale; molto differenziato anche l'alloggio e ristorazione (9,6% contro il 5,9% del totale provinciale). Un settore in cui gli imprenditori stranieri sono poco presenti è l'agricoltura: infatti vi opera solamente l'1,4% delle imprese straniere contro il 12,4% delle imprese italiane, infine sono poco rappresentati anche i servizi alle imprese (12,9% contro il 22,4%).

Il commercio (22,5%) è pressoché identico al totale modenese, mentre l'industria manifatturiera è leggermente più alta (17,8%).

La distribuzione per settori all'interno del manifatturiero, mostra come le imprese straniere siano ancora più concentrate delle imprese giovanili e femminili: ben il 55,8% di esse opera infatti nell'industria del tessile abbigliamento, mentre altro settore prediletto è la produzione di prodotti in metallo (19,8%), gli altri comparti mostrano percentuali minime.

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