Giovani laureati in Tribunale a fianco dei Giudici

Ciascun laureato svolgerà attività di assistenza al Giudice e dovrà relazionarsi con i vari operatori della Giustizia cooperando con essi per consentire una migliore gestione del lavoro e, quindi, contribuire a velocizzare i tempi della giustizia

Oggi in Tribunale a Modena 11 giovani laureati in materie giuridiche ed economiche hanno iniziato un percorso formativo della durata di dieci mesi durante i quali saranno impegnati in un'attività di supporto agli Uffici Giudiziari del Tribunale cui sono stati assegnati: Fallimentare, Esecuzioni, Civile, Lavoro, Penale dibattimento, Penale GIP e GUP.

Ciascun laureato svolgerà attività di assistenza al Giudice e dovrà relazionarsi con i vari operatori della Giustizia cooperando con essi per consentire una migliore gestione del lavoro e, quindi, contribuire a velocizzare i tempi della giustizia.

Tutto ciò in attuazione delle convenzioni sottoscritte a maggio 2011 tra il Tribunale di Modena, il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, il Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali della Facoltà di Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

L'inizio del percorso formativo ha coinciso con un incontro con i media locali nel corso del quale la Dott.ssa Eleonora De Marco ha presentato l'iniziativa.

Quest'ultima ha in particolare espresso piena soddisfazione per quello che rappresenta un ulteriore passo verso la realizzazione del progetto "Ufficio del Processo", sottolineando come l'obiettivo sia sostanzialmente quello di dare ai neo-laureati l'opportunità di arricchire le loro conoscenze con un'esperienza diretta e concreta della realtà degli Uffici Giudiziari del Tribunale e al contempo di garantire a questi ultimi collaboratori qualificati e motivati nell'interesse del "Sistema Giustizia" nel suo complesso.

La Dott.ssa De Marco si è poi rivolta ai giovani laureati evidenziando come l'esperienza formativa che essi si apprestano a svolgere deve essere vissuta con entusiasmo e nella consapevolezza della responsabilità che comporta.

"In effetti – ha proseguito l'interessata – la Giustizia, ed in particolare la sua amministrazione, deve essere intesa per quello che effettivamente rappresenta ovvero una funzione a servizio dei cittadini in osservanza della Costituzione e della Legge e dunque tutti coloro che vi operano debbono 'sentire' l'importanza del loro ruolo, svolto nell'interesse del Paese; un'assunzione di responsabilità che può tradursi in motivazione e conseguentemente favorire lo sviluppo di un sistema sempre più virtuoso ed efficiente".

Il Presidente della Camera di Commercio di Modena Maurizio Torreggiani ha espresso apprezzamento per l'iniziativa, che si inserisce tra le attività e progetti della Fondazione Modena Giustizia. "Ci inorgoglisce – ha precisato Torreggiani – il fatto che a Modena, primo caso in Italia, si sia costituito un organismo a supporto delle attività del Tribunale, nella convinzione che una 'Giustizia' che funziona sia sintomo di grande civiltà e produca effetti positivi per cittadini ed imprese".