Modena, un 2015 in deflazione

Per la prima volta dalla diffusione degli indici locali, la città presenta un arretramento dei prezzi, in linea con la tendenza nazionale

Ha fatto registrare una diminuzione dello 0,1 % su base tendenziale annua l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), calcolato nel mese di dicembre 2015 dal servizio Statistica del Comune di Modena. Rispetto al mese di novembre, invece, su base congiunturale, l'indice non ha fatto registrare nessuna variazione. Nell'anno 2015, secondo una tendenza generale nazionale, anche a Modena, per la prima volta dalla diffusione degli indici a livello locale, il tasso medio annuo risulta negativo e, se confermato dall'Istat, sarà pari a -0,2%.

La variazione congiunturale negativa maggiore del mese (-0,9%), dopo l'aumento congiunturale rilevato in novembre, si è registrata a dicembre per la divisione "Prodotti alimentari e bevande analcoliche". In particolare, risultano in diminuzione: frutta, ortaggi, cioccolato e dolciumi, pane e cereali, latte e yogurt, caffè e the, bevande analcoliche. In aumento carni, pesci e prodotti ittici. Segno meno anche per "Bevande alcoliche e tabacchi" (- 0,2 %) per effetto della diminuzione dei prezzi delle birre e, in misura minore, delle sigarette (rilevazione nazionale), parzialmente compensata dall'aumento degli alcolici. Stessa diminuzione percentuale alla divisione "Trasporti", dove la flessione è determinata dai cali registrati dai carburanti per autotrazione, dal trasporto passeggeri su rotaia e dai servizi relativi ai mezzi di trasporto. Gli aumenti (di natura stagionale) riguardano il trasporto aereo passeggeri e il trasporto marittimo. In leggero aumento anche il costo relativo all'acquisto di nuove automobili e al passaggio di proprietà delle auto. Un calo più lieve (- 0,1 %) si è registrato invece in due divisioni: per "Abbigliamento e calzature" la flessione si deve ai cali degli indumenti sia per uomo sia per donna; alla divisione "Altri beni e servizi" sono risultati in diminuzione l'oreficeria, le spese bancarie e finanziarie, i prodotti di bellezza.