Le ripercussioni della crisi greca sulle esportazioni modenesi

Più che dimezzate le vendite verso la Grecia negli ultimi sei anni, tuttavia la quota di export è marginale. Le imprese modenesi che hanno un interscambio con il Paese ellenico sono 349.

La provincia di Modena esporta in Grecia merci per un valore annuo di 85 milioni di euro (dato 2014), che rappresentano una quota minima (0,8%) del totale export nel mondo (11 miliardi).

Dal 2008 al 2013 le vendite verso la Grecia sono costantemente calate con forti decrementi di anno in anno; soltanto nel 2014 c'è stato un leggero recupero rispetto all'anno precedente: +1%. Nel complesso il crollo che emerge negli ultimi sei anni è stato del -66%.

I settori manifatturieri che nel 2014 hanno trainato l'export nel Paese ellenico sono il ceramico, con 25 milioni di euro e un aumento del +13,8% rispetto all'anno prima, e le macchine e apparecchi meccanici, con 17 milioni di vendite e un incremento del +12%. L'agroalimentare, con 13 milioni, è il terzo settore per importanza anche se rispetto al 2013 ha registrato una contrazione del -9%. In forte calo i settori tessile-abbigliamento (-37,7%) che esporta merci per 9 milioni, e il biomedicale (-19,3%) con un valore di 2,6 milioni.

Gli ultimi dati riferiti al primo trimestre 2015 riportano un export di 22 milioni di euro, in calo rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente del -5,2%.

Nei primi tre mesi dell'anno hanno riportato un incremento tendenziale delle vendite soltanto il ceramico (+15,3%) e biomedicale (+29,4%). In flessione tutti gli altri settori, a cominciare dal tessile-abbigliamento e dall'alimentare che stanno soffrendo maggiormente della contrazione dei consumi (rispettivamente -26,8% e -9,5%).

In base alla banca dati Italiancom, archivio delle imprese operanti con l'estero curato dalla Camera di Commercio, le imprese modenesi che nel 2014 hanno dichiarato di intrattenere rapporti commerciali di import-export con la Grecia sono 349.