A gennaio 2017 nasce Confindustria Emilia

Le associazioni confindustriali di Modena, Bologna e Ferrara hanno approvato il Progetto di fusione

Nell'ottobre 2014 i presidenti di Confindustria Modena Valter Caiumi, di Unindustria Bologna Alberto Vacchi e di Unindustria Ferrara Riccardo Maiarelli firmarono la lettera d'intenti che metteva nero su bianco l'idea di arrivare a un'unica associazione capace di garantire maggiore rappresentanza a un territorio che costituisce il primo polo manifatturiero italiano. In questi due anni il lavoro è stato intenso e ha portato all'ultimo passo verso Confindustria Emilia: nei giorni scorsi gli organi competenti delle tre associazioni industriali di Modena, Bologna e Ferrara hanno approvato il Progetto di fusione e hanno convocato, in simultanea, per il 5 dicembre 2016 le rispettive assemblee ordinarie e straordinarie per sottoporre il Progetto al voto degli imprenditori associati. Inoltre, i tre parlamentini hanno dato il via libera al Protocollo transitorio per il periodo gennaio 2017-dicembre 2018, che pone le basi della nuova associazione e fissa la composizione degli organi che governeranno Confindustria Emilia in questi due anni: il presidente sarà Alberto Vacchi, e vicepresidenti Valter Caiumi e Riccardo Maiarelli; il consiglio direttivo sarà composto da 21 membri, e il consiglio generale ne avrà 134.

La nuova associazione conterà circa 170.000 dipendenti e costituirà una realtà davvero significativa: diventerà la prima associazione imprenditoriale emiliano-romagnola per numero di imprese, oltre 3.000, e per fatturato e a livello nazionale si collocherà tra le prime associazioni del sistema Confindustria.